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09/04/2013
Novità
Velázquez's Portrait of Francesco I d'Este.
A Masterpiece from the Galleria Estense, Modena New York The Metropolitan Museum of Art Gallery 624 16 Aprile – 14 Luglio 2013
Un prestito eccezionale dalla Galleria Estense di Modena: il meraviglioso Ritratto del duca Francesco I d'Este di Diego Velázquez, gioiello del museo modenese, attualmente chiuso a causa dei danni provocati dal terremoto del maggio 2012, si potrà ammirare per tre mesi al Metropolitan Museum of Art di New York.
L'iniziativa nasce da una collaborazione fra la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici e Etnaontropologici di Modena e Reggio Emilia e la Galleria Estense con il Metropolitan Museum of Art di New York, uno dei maggiori musei d'arte del mondo. Essa si iscrive nell'ambito delle iniziative dell'Anno della cultura italiana negli Stati Uniti (Italia-USA 2013) organizzato dal nostro Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l'Ambasciata italiana a Washington e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un sostegno alla realizzazione di questo evento è giunto anche dal Consolato Generale d'Italia a New York e da Ferrero USA Inc.
Fra i più bei ritratti del grande pittore spagnolo Diego Velázquez vi è quello del duca Francesco I d'Este (1610-58), duca di Modena, dipinto a Madrid nel 1638 durante la visita diplomatica del sovrano alla ricerca di appoggio presso la corte di Filippo IV d'Asburgo. Il duca è mostrato con l'armatura, una fusciacca rossa e il volto girato verso lo spettatore. È un'opera che trasmette al tempo stesso arroganza e sensualità. Oltre ad essere uno dei capolavori assoluti della ritrattistica barocca, è anche un'opera che illustra l'importanza dei ritratti di Velázquez nel complesso gioco diplomatico del tempo. Il duca viaggiava infatti per ottenere sostegno economico dal re Filippo IV e una più solida alleanza con la monarchia spagnola negli anni difficili della Guerra dei Trent'anni (1618-48). Venne ospitato a Madrid nel palazzo del Buen Retiro, dove ebbe modo di ammirare le straordinarie collezioni reali e anche i magnifici ritratti del pittore di corte Diego Velázquez. Filippo IV lo nominò Viceré della Catalogna, Ammiraglio della Flotta e membro del Consiglio di Stato, oltre a conferirgli la prestigiosa onorificenza dell'Ordine del Toson d'Oro, che il duca esibisce con orgoglio nel ritratto. Il dipinto, presente nel Seicento nel Palazzo Ducale di Modena, e poi uscito dalle collezioni estensi in epoca imprecisata, rientrò definitivamente nel 1843 nella Galleria Estense, uno dei più prestigiosi musei nazionali italiani, che raccoglie l'eredità del collezionismo della grande famiglia che regnò su Ferrara e Modena dal Quattrocento all'Ottocento, ed è la prima volta che viene esposto negli Stati Uniti.
Questo eccezionale prestito di tre mesi coincide con l'inaugurazione del nuovo allestimento della pittura europea al Metropolitan Museum, un evento che si prevede attirerà moltissimi visitatori che si aggiungeranno ai milioni che normalmente frequentano il museo newyorchese. Non solo esso rende accessibile al pubblico americano uno dei meno conosciuti capolavori del grande maestro spagnolo, ma attira al contempo l'attenzione sui gravi danni sofferti dai beni artistici nella regione Emilia-Romagna a causa del devastante terremoto del maggio 2012. La Galleria Estense è infatti tuttora chiusa a causa dei danni che ha subito nell'occasione, in attesa dell'inizio dei lavori di ristrutturazione che partiranno quest'estate.
La mostra americana è infatti l'occasione per il lancio, sia in Europa sia negli Stati Uniti, di una campagna di crowdfunding a favore della Galleria Estense. Su una piattaforma on-line sarà possibile raccogliere donazioni a favore della Galleria, destinate alla messa in sicurezza delle sculture conservate nel nostro museo, e in particolare alla realizzazione di un basamento antisismico per il meraviglioso busto dello stesso duca Francesco I d'Este, opera di Gian Lorenzo Bernini (1650-51), capolavoro assoluto della scultura barocca e fra i più bei ritratti di tutti i tempi, che insieme al dipinto di Velázquez costituisce il gioiello delle nostre collezioni.
L'operazione di crowdfunding sarà attiva a partire dal 16 aprile dal sito www.foritaly.org e vede la generosa collaborazione, in qualità di testimonials di eccezione, di Massimo Bottura, Mirella Freni, Raina Kabaivanska.
In occasione della mostra si svolgeranno presso il Metropolitan Museum of Art di New York due eventi correlati.
Sabato 20 aprile presso il Grace Rainey Rogers Auditorium del museo (ore 15:00) avranno luogo tre conferenze dal titolo The artistic heritage of Modena: from the court of Francesco I d'Este to the 2012 Earthquake, che avranno come scopo di far conoscere la storia e le eccellenze del nostro museo, del nostro territorio e la difficile situazione del patrimonio culturale a seguito del sisma dello scorso anno. Esse saranno tenute da:
Stefano Casciu, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, Wounded Art: The May 2012 Earthquake in Emilia-Romagna and the Damage to the Artistic Heritage.
Davide Gasparotto, Direttore della Galleria Estense, At the Origin of the Galleria Estense: Francesco I d'Este ad Patron and Collector.
Xavier F. Salomon, Curator of Southern Baroque Art in the Department of European Paintings at the Metropolitan Museum of Art, The Art of Diplomacy: Velázquez's Portrait of Francesco I d'Este.
Domenica 21 aprile presso il Patio Velez Blanco del Metropolitan Museum of Art avrà invece luogo un concerto riservato a 75 invitati, che avrà come titolo L’Aquila Musicale Estense. Music at the Modena court at the time of duke Francesco I d'Este. I brani musicali, che rievocheranno il clima della corte del duca Francesco I, saranno eseguiti da un gruppo di musicisti italiani e americani: Enrico Gatti (violino), Elena Bianchi (dulciana), Daniel Swenberg (tiorba e chitarra), Gwendolyn Toth (organo e cembalo). La realizzazione di questo evento speciale è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione con il festival musicale estense Grandezze e Meraviglie, col suo direttore artistico Enrico Bellei, e con l'Associazione Musicale Estense, e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.