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13/12/2012
Novità
Chiesa di Orsanmichele - FIRENZE
Scheda generale
Nell’VIII secolo lungo l’odierna Via de’ Calzaiuoli sorgeva un monastero femminile con numerosi spazi adibiti a coltivi. La primitiva chiesetta, in quel tempo venne sostituita da un oratorio dedicato a San Michele Arcangelo. Questa titolazione, valse all'edificio religioso, secondo l'accezione della lingua toscana, il nome di Orsanmichele. Quando nel 1290 Arnolfo di Cambio (1240-1302), eresse la loggia del grano, la funzione dell'edificio che ora si può ammirare, venne definita. Oratorio e loggia andarono distrutti nel 1304 da un furioso incendio, che interessò la zona tra Santa Reparata e Piazza della Signoria. Nel 1337 Francesco Talenti (c. 1300- c. 1369), Neri di Fioravanti (notizie dal 1344 al 1429) e Benci di Cione (notizie dal 1320 al 1388), costruirono una nuova loggia del mercato. Simone Talenti (1330-1383) tra il 1367-80 provvide a chiudere la loggia (le arcate cieche sono ancora ben visibili, tutto lungo il perimetro) e a sopraelevare la struttura con due piani altissimi con coronamento finale. I lavori si conclusero nel 1404 e l'edificio venne completamente adibito a granaio nei piani superiori, mentre lo spazio Dell'antico loggiato, riprese la sua funzione religiosa di chiesa-oratorio.
Al piano terreno bellissime trifore gotiche decorate, ai piani superiori bifore in marmo finemente lavorate, costituiscono gli elementi architettonici decorativi e funzionali della struttura, unitamente al cornicione riccamente lavorato a ovali. La funzione cittadina di questo edificio, importantissimo nei secoli perché riserva di grano della città in tempo di carestia, epidemia e assedi, é sancita dalla presenza su tutti i lati in grandi ovali in pietra e in ceramica invetriata del Giglio della Repubblica Fiorentina. La gestione è data ai capitani dell'Orsanmichele , i quali ben presto divennero custodi e promotori di notevoli cantieri artistici, che in varie riprese decorarono l'edificio e altre strutture cittadine. L'impresa di Giovanni da Milano nella cappella Guidalotti (ora Rinuccini) in Santa Croce è una delle testimonianze più significativa dei cantieri sorti con garanzia della capitaneria dell'Orsanmichele.
Il ruolo centrale di edificio pubblico, posto tra la Piazza del Duomo e Piazza della Signoria, vale all'Orsanmichele l'essere un edificio atto ad ospitare lungo il suo perimetro murario le testimonianze delle Arti cittadine più rappresentative attive nelle zona. Simboli di questa funzione sono i tabernacoli marmorei che ornano le facciate e i fianchi dell'edificio.